Mi ritrovo spesso a discutere con altri UX Designer, chiedendo loro opinioni sul modo in cui hanno organizzato le informazioni nei loro progetti. Ma ho notato che quando esprimo delle critiche, ricevo spesso risposte del tipo “tanto, chi lo deve utilizzare non avrà problemi” o “l’utente già sa come funziona”. Ma davvero? “L’utente già sa?” Di cosa stiamo parlando? Forse stiamo considerando un gruppo di utenti, ma questo non implica automaticamente che, anche se sono familiari con l’interfaccia, siano completamente soddisfatti o privi di dubbi. Potrebbe accadere che, per timore di sembrare poco competenti, gli utenti non esprimano appieno le proprie preoccupazioni e si limitino ad utilizzare ciò che viene loro dato. E sì, ovviamente magari con una buona dose di formazione. Credo che la qualità dell’esperienza utente non debba dipendere solo da questo.
La soluzione a questo dilemma è abbastanza chiara: effettuare test, e non solo qualche test, ma un bel po’. Se, mostrando un prototipo o una schermata, le prime reazioni sono seguite da dubbi o perplessità, è un chiaro segnale che qualcosa potrebbe non essere al top.
L’importanza dei test utente è evidente, perché gli utenti offrono un punto di vista esterno e neutrale, diverso da quello dei designer o sviluppatori coinvolti. Ciò che sembra ovvio a chi ha creato l’interfaccia potrebbe non essere altrettanto chiaro per gli utenti finali. Pertanto, raccogliere feedback reali attraverso test con utenti rappresentativi può rivelare aspetti critici che potrebbero essere sfuggiti durante la fase di progettazione.
Inoltre, ricordiamo che un buon design dovrebbe essere intuitivo, richiedere poche spiegazioni e ridurre al minimo la possibilità di errori da parte dell’utente. Se durante i test emergono domande ricorrenti o incertezze, è un chiaro segnale che alcuni aspetti dell’interfaccia potrebbero necessitare di miglioramenti.
Quindi, per assicurare un’esperienza utente soddisfacente, è fondamentale accogliere con apertura i feedback, prestando particolare attenzione ai test utente che offrono una visione più obiettiva sull’usabilità del prodotto.
