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UX Cognitiva –VS– UX Innovativa. Sfida lo Status QUO!

La distinzione tra UX Cognitiva e UX Innovativa riflette l’approccio di molti professionisti UX e la loro propensione a rimanere nella loro “Comfort Zone”.

La UX Cognitiva si riferisce a un approccio più tradizionale, incentrato sulla comprensione delle capacità cognitive degli utenti e sul design basato su principi noti e consolidati. In sostanza, si tratta di seguire le best practice consolidate, di lavorare con modelli mentali esistenti e di applicare le conoscenze acquisite sulla psicologia cognitiva. Questo approccio è più sicuro e prevedibile poiché si basa su metodologie “consolidate”. (continuare)

La UX Innovativa invece, implica una mentalità più audace e sperimentale. Qui, i professionisti UX cercano di spingersi oltre i confini delle convenzioni, cercando nuove modalità di interazione e soluzioni originali. Questo approccio richiede una propensione al rischio e una volontà di esplorare territori sconosciuti. L’UX Innovativa può portare a soluzioni sorprendenti e rivoluzionarie, ma comporta anche un grado di incertezza maggiore rispetto all’UX Cognitiva. (magari spiegare il successo dell’iPhone 3Gs)…

La ragione per cui molti professionisti UX possono rimanere nella loro comfort zone è multifattoriale. In primo luogo, l’adesione a best practice consolidate può sembrare un percorso più sicuro per ottenere risultati prevedibili. Inoltre, la pressione per consegnare progetti in tempi stretti può scoraggiare l’adozione di approcci più innovativi, che richiedono più tempo e risorse.

l’UX è anche un mondo di improvvisazione. La capacità di adattarsi a nuove sfide e sfruttare le opportunità emergenti è fondamentale. Seguire il mercato può essere una scelta valida, ma ciò che distingue i professionisti di successo è la loro capacità di riconoscere quando è il momento di rompere con le convenzioni e finalmente INNOVARE.

Quindi… l’equilibrio tra UX Cognitiva e UX Innovativa è importante. Gli UX designer dovrebbero essere aperti all’evoluzione delle best practice e disposti a sperimentare quando ci sono opportunità per farlo, ma allo stesso tempo, dovrebbero anche basare le loro decisioni su solide conoscenze cognitive per garantire un’esperienza utente di qualità.

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